Camminare dà un senso di libertà. E’ contrario a tutto quello che spinge più veloce, più in alto, più forte. Quando cammino tutto si muove più lentamente, il mondo sembra ammorbidirsi. Riesco a sentirmi al centro della vita e, poco dopo, a dimenticare completamente me stesso”.
(ErlingKagge, “Camminare, un gesto sovversivo”)
La strada panoramica voluta da Ermenegildo Zegna collega in quota le valli Strona, Cervo, Oropa, Elvo, le cui acque hanno nel tempo alimentato i patrimoni ambientali, culturali e produttivi del Biellese.
A sud si estendono le colline, i vigneti e le baragge verso le risaie e la pianura.
Il territorio biellese è caratterizzato da una molteplicità di paesaggi molto diversi tra loro e da un considerevole patrimonio materiale e immateriale che consentono al turista un’ampia scelta di itinerari “quattro stagioni” .
Riserve Naturali e Aree Protette
L’ Oasi Zegna (attraversata dai 25 km della Strada Panoramica , con sentieri per trekking a piedi e a cavallo, MTB /e-bike, ciaspole , piste da sci ,impianti sportivi invernali ed estivi) .Il Giardino Botanico e il Sacro Monte di Oropa (trekking) .
Il Parco Burcina “Felice Piacenza” ( collina trasformata in parco , con fioriture ininterrotte fino ad arrivare alle splendide colorazioni autunnali, alberi monumentali, scorci panoramici e sito archeologico).
La Bessa, paesaggio”lunare”col suo campionario di rocce e pagliuzze d’oro, attraversata , oltre che da diversi sentieri pedonali autoguidati, anche da tre percorsi ciclabili a fondo naturale per uno sviluppo complessivo di 11 km.
Il Sito Palafitticolo UNESCO del Lago di Viverone .
Le Baragge , “la savana biellese”, uno degli ultimi e più significativi esempi di prateria dell’area padana, territorio fortemente legato alla coltivazione del riso (escursionismo).
Itinerari Eno-Gastronomici
Le “vie del vino” tra vigne, ricetti, castelli, borghi antichi e aziende agricole .
Ma anche le visite e le degustazioni presso birrifici storici come “Menabrea” o i vari microbirrifici del territorio.
Per gustare la tipica “polenta concia” o taglieri di formaggi e salumi locali … non bisogna fare tanta strada!
Itinerari Culturali
Le ” vie della fede” ossia i santuari che sono presenti numerosi in ognuna delle valli:
dal più noto Santuario della Madonna d’Oropa al Santuario di Graglia dedicato alla Madonna di Loreto (sarà un caso che il vicino stabilimento di acque minerali sia quello della rinomata Lauretana?!); dal Santuario di S.Giovanni nell’Alta Valle del Cervo al Santuario della Madonna della Brughiera vicinissimo a Casabrin.
La Rete Museale Biellese
Consultabile al link atl.biella.it con i suoi 30 siti museali aderenti, visitabili da giugno a ottobre, e la comunità Slow Food Travel Montagne Biellesi consultabile al link slowfoodtravel.biellese.net con le 52 realtà aderenti (produttori, ristoratori e struttura ricettive) accompagnano il visitatore alla scoperta di paesaggi, luoghi, persone e prodotti autentici.
Nei Dintorni
A 30 km da Casabrin si trova la Valsesia, con la città di Varallo e il suo famoso Sacro Monte.
La valle porta ad Alagna Valsesia, al cospetto del Monte Rosa, secondo massiccio delle Alpi.
In 45 minuti d’auto si può arrivare al Lago d’Orta, il più romantico dei laghi prealpini.

Da Trivero inizia la Panoramica Zegna, considerata una delle strade più belle d’Italia, che con 26 km attraversa tutta l’Oasi Zegna, passando per la stazione turistica estiva ed invernale di Bielmonte.
Link: www.oasizegna.com

Biella, città creativa Unesco, si trova a 28 km (centro storico, Museo del Territorio, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, borgo medievale del Piazzo). Da Biella si sale in 12 km al Santuario della Madonna di Oropa, il più frequentato e imponente complesso devozionale delle Alpi.
Vicino a Biella si trova anche il Ricetto di Candelo, intatto borgo medievale.
Link: www.atl.biella.it

A 30 km da Casabrin si trova la Valsesia, con la città di Varallo e il suo famoso Sacro Monte. La valle porta ad Alagna Valsesia, al cospetto del Monte Rosa, secondo massiccio delle Alpi.
In 45 minuti d’auto si può arrivare al Lago d’Orta, il più romantico dei laghi prealpini.